CERAMICHE ARTISTICHE PRESSO IL TEMPIO NAZIONALE DEI CADUTI DI RUSSIA A CARGNACCO (UD) |
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A Cargnacco ((UD) nel Tempio Nazionale dei Caduti in Russia dedicato alla Madonna del Conforto, voluto da Mons. Carlo Caneva, Cappellano Militare della Divisione Tridentina, a ricordo dei quasi centomila connazionali dispersi o caduti in Russia durante il secondo conflitto mondiale, tra le numerose opere artistiche risaltano quattro grandi pannelli in ceramica, i primi due a fianco opera dello scultore Enore Pezzetta. A sinistra : Ceramica raffigurante la "Battaglia di Nikolajewka" del 26 gennaio 1943. Il generale Reverberi, in piedi sul carro armato, incita la Divisione Tridentina verso l'ultimo disperato assalto che si concluderą con lo sfondamento dell'ultimo ostacolo. A destra : "Bagno dei prigionieri nel lager di Orankj", in questa opera l'artista rappresenta l'entrata e l'uscita del bagno che i progionieri erano obbligati a fare passando da una temperatura esterna di 15-30 gradi sotto zero a quella interna di 50 gradi sopra lo zero. Enore Pezzetta nato nel 1918 a Buja (UD), si diploma a Venezia nel 1941. Scultore ed artista poliedrico attivo anche nel campo della medaglistica, nel 1955 fonda a Buja il laboratorio di ceramica artistica "Pezzetta Ceramiche". Muore nel 1995. |
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A sinistra : Pannello in ceramica realizzato da Andrea Pavon, che ricorda gli eroici combattimenti della "Julia sul Don", nel dicembre 1942. A destra : "La carica della Cavalleria Savoia" a Isbuschenski, ceramica eseguita su disegno di Michele Ugo Galliussi; in primo piano la carica del 24 agosto 1942, l'ultima nella storia di tutte le cavallerie. Andrea Pavon di S. Giorgio di Nogaro ricorda gli eroici combattimenti della Julia nel dicembre 1942, quando gli Alpini, lasciate le trincee sulla riva del Don, dovettero spostarsi a destra dello schieramento italiano per arginare l'avanzata dei russi che stavano per accerchiare I lCorpo d'Armata Alpino. Troneggia, nel basso della ceramica, un grande Cristo in croce che con il braccio destro sorregge un alpino morente. La ceramica č stata offerta dal figlio dell'eroico capitano Stanislao Valenti, comandante del Btg. Val Cismon durante la ritirata. Michele Ugo Galliussi,
udinese, nato nel 1963, sin dalla giovane etą si dedica all'attivitą
pittorica, all'ideazione ed alla realizzazione di scenografie. Tra la
fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90 interviene presso il
Tempio di Cargnacco per la realizzazione di un bozzetto destinato alla
ceramica intitolata "Isbushenskij" oltre ad un affresco dedicato ai
bersaglieri e quattro affrschi dedicati ai Granatieri di Sardegna.
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