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Il
monumento agli "Alpini", realizzato dal Gruppo Alpini di Cittadella su
ispirazione dell'arch. Giovanni Casellato, è stasto inaugurato il 10
Giugno 2012 in occasione dell'80° anniversario di fondazone. |
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Al
fine di consentire ai visitatori di conoscere l'interpretazione
dell'ideatore, il Gruppo Alpini di Cittadella ha voluto inserire
nell'area monumentale un leggio, sia in lingua italiana che inglese,
che ne spiega la composizione.
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ISPIRAZIONE DELL'AUTORE |
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L'Alpino c'è sempre. Egli corre quando c'è bisogno di aiuto, lascia casa e famiglia per aiutare chi ha bisogno ...
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Il lungo nastro simboleggia il cammino, passo dopo passo l'Alpino è sempre arrivato e continua ad arrivare alla meta.
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Il
cappello è il simbolo per antonomasia dell'alpino. Appoggiato al
termine del percorso
(nastro) che sale, rappresenta il momento del riposo e dei ricordi di
chi è caduto in guerra oppure è scomparso per morte naturale, ma è lì
pronto anche per essere indossato dalle nuove generazioni nei momenti
di necessità futura.
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La
frase posta nella parte centrale è un aforisma che vuol far riflettere
le nuove e le vecchie generazioni.
La storia, la memoria non può
sbiadire. Certi valori non possono essere dimenticati-.
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I
cinque cubi posti attorno al nastro rappresentano le cinque brigate
alpine: la Cadore, la Julia, l'Orobica, la Taurinense e la Tridentina.
Danno la possibilità di sedersi a chi vuol donare un pensiero ai caduti.
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Il
monumento diventa motivo di una piacevole riqualificazione ambientale
da cui possiamo godere sia della vista delle nostre montagne con il
Monte Grappa sacro alla Patria, sia delle Mura medievali della nostra
città, creando così un punto di unione tra l'impegno militare e quello
civile degli alpini.
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L'architetto Giovanni Casellato nel giorno del'inaugurazione
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Il complesso monumentale
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